“Ah siete italiani? C’è un mio amico qui a Tiznit che parla perfettamente italiano, gli dico subito di raggiungerci”. Siamo seduti ad aspettare il conto dopo un’ottima cena e Abdel, uno dei giovani proprietari del ristorante, è venuto al nostro tavolo a scambiare due chiacchiere in inglese. Il primo impulso è quello di ringraziarlo e declinare la proposta: che senso ha farci raggiungere da uno sconosciuto che parla italiano?
Siamo in viaggio da appena 5 giorni e l’Italia non ci manca certo fino a questo punto. E poi è stata una giornata lunga e una parte di noi non chiede di meglio che rientrare al riad, magari farsi un ultimo té alla menta, e poi andare a dormire.
Eppure c’è una cosa che abbiamo imparato nei viaggi, ed è non affrettarsi a chiudere le porte che ti si aprono davanti. Quindi, senza sapere precisamente il perché, restiamo seduti al nostro tavolo ad aspettare Christophe, l’amico francese di Abdel che ha vissuto tanti anni a Roma e che ora vive stabilmente a Tiznit.
Mentre sta scrivendo su WhatsApp, Abdel aggiunge un altro dettaglio su Christophe: “...si è trasferito qua col suo compagno e insieme hanno avviato un'azienda che realizza foulard, tovaglie e sciarpe ricamate a mano - ci dice distrattamente - Qualche anno fa Shakira ha indossato un loro foulard durante un video”. Va bene Abdel, ora hai la nostra attenzione.
Non gli abbiamo mai detto di essere in viaggio per il Marocco anche per acquistare artigianato di qualità, per questo ora siamo curiosi di scoprire cos’altro ha in serbo il destino per questa serata.
Qualche minuto più tardi arriva Christophe, ci sediamo insieme e iniziamo a parlare. Sarà per l’accento leggermente romano, sarà che anche noi siamo stati migranti o sarà semplicemente perché Christophe è una bella persona con una bella storia, ma ci sentiamo subito a nostro agio e chiacchieriamo come vecchi amici.
Dopo un po’ gli parliamo del nostro progetto, Mulai Design, e gli chiediamo di parlarci del suo, Leo Atlante, ed è un progetto talmente bello che abbiamo deciso di raccontarlo in questo articolo.
Leo Atlante: quando l’estetica contemporanea incontra la tradizione marocchina
L’idea che caratterizza tutti i prodotti griffati Leo Atlante è semplice: prendere la qualità dei ricami tradizionali marocchini e applicarla a concetti più moderni, sia nelle forme che nei colori. Il risultato sono prodotti tessili unici e immediatamente riconoscibili.
I tessuti con cui vengono realizzati i capolavori di Leo Atlante provengono soprattutto dall’Europa e dall’Asia e vengono scelti personalmente da Christophe e Manu, fatti arrivare in questa remota provincia del Marocco, a Tiznit, e qui vengono ricamati a mano grazie alla collaborazione con un’associazione composta interamente da donne, la Association Amaragh de développement et de coopération. Il video qui sotto basta per farsi un’idea della bellezza dei prodotti e della straordinaria maestria delle artigiane marocchine dell’associazione.
Leo Atlante e il commercio equo e solidale
Arrivati in Marocco nel 2006, la prima idea imprenditoriale di Christophe e Manu era quella di creare una proposta per i turisti occidentali che promuovesse la cultura locale e coinvolgesse la gente di Tiznit.
Poi i progetti sono cambiati ma è rimasta la voglia di promuovere la comunità locale e così è nato Leo Atlante. Il cuore di questo progetto è infatti il laboratorio in cui lavorano una ventina di donne berbere, che si sono organizzate in associazione, e che collaborano con Leo Atlante seguendo i principi del commercio equo e solidale.
Alle donne impiegate in questo laboratorio, infatti, sono riconosciuti stipendi di molto superiori alle medie del settore. Inoltre Leo Atlante reinveste parte degli utili in altri progetti di sviluppo locale, come la raccolta dei rifiuti o i corsi di alfabetizzazione. Altro aspetto degno di nota di questo brand è la quasi totale assenza di sprechi.
Per via del particolare stile di Leo Atlante, infatti, pressoché ogni singolo ritaglio di stoffa trova la sua collocazione nei mosaici di stoffe diverse realizzati per creare tovaglie, tovagliette, foulard e sciarpe.
Leo Atlante e quella volta di Shakira…
Dopo un po’ che chiacchieriamo, Christophe ci racconta di quella volta che Shakira ha indossato un loro foulard. Era il 2011, la star colombiana era a Marrakech per un concerto e in una delle boutique più esclusive della città marocchina ha acquistato un elegante foulard bianco di Leo Atlante.
E già questa sarebbe una bella soddisfazione, sia tua personale che per le donne berbere del laboratorio, se non fosse che Shakira è andata oltre e ha anche indossato il foulard in un video in cui passeggiava per il souk di Marrakech. Insomma niente male come testimonial!
Ecco il video in cui Shakira indossa il foulard di Leo Atlante.
Anche grazie al video di Shakira, la fama di Leo Atlante si è diffusa da Tiznit fino alle principali città del Marocco, e da lì in tutto il mondo.
Oggi, infatti, i prodotti di Leo Atlante sono esposti in esclusive boutique di moda in Francia, Italia, Belgio, Olanda, Svizzera, Inghilterra, Spagna, Germania, Giappone e Stati Uniti, ma la lista si sta allungando.
Leo Atlante: vendita online
Ovviamente non abbiamo resistito e anche noi abbiamo acquistato alcuni pezzi della collezione di Leo Atlante e li abbiamo portati in Italia.
L'accostamento di stoffe diverse e gli straordinari ricami realizzati a mano fanno di questi prodotti degli autentici capolavori. Per scoprire tutti i prodotti di Leo Atlante in vendita su Mulai Design, basta cliccare qui.