Gioielli marocchini: la storia, il significato e dove comprare

Gioielli marocchini: la storia, il significato e dove comprare

I gioielli marocchini, e la bigiotteria marocchina in generale, sono tra gli esempi di artigianato più amati e acquistati dai turisti occidentali in Marocco. Le ragioni sono svariate e vanno dalla pregevole fattura e dalle linee raffinate di questi oggetti, fino alle proprietà terapeutiche di alcuni materiali impiegati, senza dimenticare che spesso questi piccoli tesori hanno prezzi più che ragionevoli, grazie alla tipologia di materiali impiegati. In questo articolo metteremo insieme tutto quel che sappiamo su questi prodotti e ci soffermeremo poi sugli esempi di gioielli marocchini più diffusi e apprezzati. Ecco cosa troverete in questo articolo:
  • Gioielli marocchini: in breve tutto quello che dovete sapere
  • Chi sono i berberi e che significato hanno i loro gioielli?
  • Gioielli berberi antichi
  • Pietre e proprietà terapeutiche dei gioielli marocchini
  • Gioielli e mano di Fatima
  • Gioielli etnici online
  • I gioielli più diffusi:
    • Anelli berberi
    • Bracciali berberi
    • Collane berbere
    • Orecchini berberi


Gioielli marocchini: in breve tutto quello che dovete sapere

Come dicevamo, quando si parla di gioielli marocchini c’è tanto da dire, ma in questo paragrafo cercheremo di sintetizzare tutte le informazioni più interessanti e importanti su una delle categorie più amate dell’artigianato marocchino. Partiamo dalla storia, su cui ci soffermeremo poi più avanti: il motivo della varietà e della qualità di gioielli prodotti in Marocco va ricercato nel ruolo centrale che questi oggetti rivestivano, e rivestono tuttora, nella cultura berbera e, quindi, nella storia di questo paese. Al di là della loro bellezza e dell’aspetto decorativo, infatti, questi gioielli hanno sempre avuto un ruolo centrale nella società e nella vita quotidiana di questo popolo: rappresentando la classe sociale di chi li indossa, venendo inoltre caricati di valori simbolici e protettivi. Per questo i marocchini sono da sempre abili artigiani e gioiellieri, rendendo questi oggetti dei tesori di grande qualità, a prescindere dal valore dei materiali impiegati. Nella tradizione berbera, infatti, oro e pietre preziose non hanno mai avuto un ruolo centrale e gli artigiani hanno sempre preferito cimentarsi con argento, altri metalli meno nobili e pietre semipreziose. E’ per questo che, come dicevamo in apertura, in Marocco si trovano splendidi gioielli etnici per tutte le tasche, tanto che per alcune di queste creazioni non sarebbe sbagliata la definizione “bigiotteria marocchina”.

Chi sono i berberi e che significato hanno i loro gioielli?

Prima di parlare della storia e del significato che i gioielli rivestono nella millenaria cultura berbera, occorre fermarsi a rispondere a una domanda, assolutamente legittima: chi sono i berberi? Partiamo da qui: si stima che circa il 60% dell’attuale popolazione marocchina possa considerarsi di origine berbera. Col termine “berberi” gli antichi romani definivano gli abitanti della Numidia, ovvero il popolo degli amazigh. E’ curioso notare come questa cultura, che risale al 5000 a.c., abbia perso in un attimo il proprio nome, vedendolo per sempre sovrapposto dall’etichetta greco-romana di “berbero” (da “barbaro”), che oltretutto aveva un significato dispregiativo. Forse non è un caso, quindi, che nella storia del Marocco la cultura e le radici berbere siano sempre state rinnegate e tenute nascoste dalle classi dirigenti. E’ sono negli ultimi decenni che il popolo marocchino è tornato a riscoprire con orgoglio la tradizione, la lingua e la storia berbera-amazigh.
Gioielli marocchini
Per questo popolo millenario i gioielli hanno sempre ricoperto un significato molto importante. Un gioiello, infatti, il più delle volte non era, e non è, solo un elemento decorativo bensì un simbolo dell’appartenenza di quella persona a una determinata famiglia o classe sociale. I gioielli avevano inoltre un valore protettivo e taumaturgico, poteri che cambiavano anche in relazione ai materiali impiegati.

I gioielli berberi antichi

Un po’ ovunque in Marocco si trovano mercanti che vendono, spesso a prezzi d’occasione, autentici gioielli berberi antichi. E’ perfino superfluo precisare che nel 99% dei casi si tratta di falsi. Agli inizi del 1800 vennero importati in Marocco ingenti quantità di monete d’argento provenienti dal Sacro Romano Impero (i “talleri”). Con il metallo pregiato di queste monete, argento 800 millesimi, gli artigiani marocchini dell’epoca realizzarono autentici capolavori. Quei gioielli berberi antichi sono pressoché introvabili al giorno d’oggi ma gli artigiani contemporanei hanno imparato a realizzarne pregevoli imitazioni, con un argento quasi sempre molto più povero, con la stessa straordinaria abilità degli antichi maestri. Stesso discorso per gioielli tuareg: il concetto di “gioiello antico”, anche qui, va preso con prudenza e scetticismo. Soprattutto verso il sud del Marocco, tuttavia, gli artigiani hanno da sempre continuato a realizzare copie di quelle collane e ciondoli, e con un po’ di pazienza non è difficile acquistare gioielli di straordinaria fattura, anche se non antichi o autentici.

Pietre e proprietà terapeutiche dei gioielli marocchini

Come dicevamo, i gioielli berberi sono sempre stati realizzati per lo più con pietre semipreziose e argento, materiali a cui questo popolo ha sempre attribuito poteri protettivi e terapeutici. Nei gioielli stessi, spesso, venivano inseriti amuleti e simboli protettivi, benedetti da maghi e stregoni, e capaci di proteggere la persona dal malocchio. Ma il più delle volte il potere di un gioiello è dato dai materiali che lo compongono. L’argento ha proprietà rilassanti, antinfiammatorie e i berberi lo hanno sempre usato per curare i reumatismi. L’amazzonite, una pietra opaca di colore verde-azzurro, serve a far crescere coraggio e autocontrollo in chi la indossa. Da sempre, in Marocco, si crede aiuti a combattere le cattive abitudini, come il fumo. Anche la corniola, un’altra pietra semipreziosa, ha poteri simili e aiuta a trovare equilibrio e stabilità, ad essere altruisti e a dare il massimo nelle piccole sfide di tutti i giorni. Anche l’ambra è molto utilizzata nella bigiotteria marocchina ed è investita di molti poteri benefici: si pensa infatti che protegga dal malocchio e faccia crescere in chi la indossa felicità e spensieratezza. Per la protezione dal malocchio, e da invidia e negatività, è sempre stato utilizzato anche il corallo, altro materiale che è facile trovare in bracciali, orecchini e collane. Nella tradizione berbera, inoltre, il corallo ha il potere di aiutare la fertilità.

Gioielli e Mano di Fatima

Bastano 5 minuti in Marocco per rendersi conto quanto la cosiddetta “Mano di Fatima” sia uno dei simboli più gettonati e amati in questo paese. La si trova sui muri delle case, appesa agli specchietti retrovisori delle auto, stampata sui tessuti più disparati e, ovviamente, nella bigiotteria marocchina: anelli, orecchini, collane e ciondoli con la Mano di Fatima sempre protagonista, spesso in argento e rifinita con qualche pietra. Ma dove nasce e che significato ha questo simbolo tanto amato in Marocco (e non solo). Intanto va detto che quel che oggi è universalmente conosciuta come “Mano di Fatima”, in realtà, si chiama Hamsa o Khamsa, che in arabo significa “5”, come il numero di dita serrate rappresentate nel simbolo. L’origine di questo simbolo è incerta ma di sicuro sappiamo che era un simbolo usato e venerato anche nell’antica Cartagine, nel IX secolo a.c. Oggi, la Mano di Fatima è un’icona conosciuta in tutto il mondo e ancora venerata sia dagli ebrei che dai musulmani. Per via della sua popolarità, questo simbolo è presente un po’ in tutte le tipologie di bigiotteria: dagli anelli agli orecchini, dalle collane fino a alle spille e ai ciondoli.

Gioielli etnici online

Acquistare bigiotteria etnica online è davvero un gioco da ragazzi. Da Amazon in giù, la rete è piena di gioielli etnici di ogni tipo, spesso a buon mercato e addirittura disponibili con spedizione gratuita. Tuttavia se cercate qualcosa di autentico o di qualità, allora il discorso cambia completamente e, esattamente come se foste in un souq marocchino, vale la pena spingervi oltre i primi risultati di Google e andare alla ricerca di quel che fa per voi. Spesso, infatti, anche spendere qualche euro in più sui siti mainstream potrebbe non bastare per garantirvi un prodotto di qualità. Anche fidarsi ciecamente dei siti che importano o spediscono direttamente dal Marocco, a volte, può non essere una buona idea. La maggior parte della bigiotteria etnica in argento che si trova nei mercati in Marocco oggi, infatti, proviene dall’Indonesia o dalla Nigeria, paesi dove la manodopera costa meno e che si sono ormai specializzati nel creare in serie copie di bassa qualità. La nostra collezione di gioielli marocchini, invece, è stata acquistata direttamente da artigiani che abbiamo incontrato di persona, ammirato all’opera e con cui ci siamo stretti la mano dopo infinite trattative sul prezzo.

I gioielli più diffusi

ANELLI BERBERI

Come per molte altre tipologie di gioielli marocchini, la tradizione di questo Paese in ambito di anelli attinge direttamente dalla millenaria cultura berbera e tuareg. Da sempre, infatti, la lavorazione dell’argento è centrale nella cultura di questo popolo, in cui, ancora oggi, i mastri artigiani si tramandano conoscenze e abilità, realizzando un’ampia varietà di anelli di tutti i tipi. Come dicevamo, l’argento è il materiale più diffuso, ma molto spesso si trova decorato con pietre, legno e altri metalli. Oltre che per i materiali, gli anelli tuareg variano anche per forma e decorazione e alcuni sono creati e lavorati con linee più semplici, studiati per essere anelli da uomo. Di anelli berberi abbiamo parlato anche in questo articolo.

BRACCIALI BERBERI

I bracciali sono tradizionalmente tra i gioielli più usati e diffusi in Marocco. Le donne marocchine, infatti, amano indossare eleganti bracciali finemente intarsiati e decorati, ma anche tra gli uomini i bracciali sono ovunque piuttosto diffusi. I bracciali etnici da uomo sono in genere realizzati interamente in argento, sono larghi meno di un centimetro e hanno decorazioni semplici, tribali. I bracciali da donna, invece, non hanno paura di osare nelle dimensioni, nei colori e nella complessità delle decorazioni, certi del gusto di una tradizione millenaria. Anche qui, la base preferita è l’argento, che però è quasi sempre arricchito con pietre colorate, più o meno preziose, o alleggerito e scavato con fori e tagli geometrici. Per ricchezza e colori questi bracciali sono perfetti per impreziosire un outfit estivo, sia elegante che casual, per tutte le età.

COLLANE BERBERE

Tra le varie tipologie di collane marocchine, quelle berbere e tuareg hanno sicuramente il fascino maggiore, sia per la loro eleganza che per la storia e i significati che portano con sé. Da sempre, infatti, queste collane hanno avuto uno scopo che andava oltre la semplice decorazione. Oltre che affermare lo status sociale di chi le indossava, infatti, queste collane berbere erano investite di poteri protettivi e curativi. Il mix di materiali che le compongono, infatti, non è solo dettato dal gusto estetico ma anche dal potere che si vuole attribuire all’oggetto, che può essere protettivo, aiutare la fertilità, infondere coraggio o serenità. Questo potere era determinato in parte da amuleti e simboli magici, acquistati da stregoni e poi inseriti nella composizione, e in parte dalla scelta delle pietre utilizzate. Tali pietre provenivano spesso da remote regioni dell’Africa, e non solo, barattate dai tuareg nel corso dei loro viaggi. Ma le collane marocchine non sono solo collane berbere. L’abilità degli artigiani del Marocco, infatti, non viene oggi impiegata solo nella riproduzione di gioielli della tradizione, ma va anche incontro ai gusti moderni e occidentali. Cercando bene, infatti, in Marocco non è difficile trovare splendide collane etniche da uomo o altri pezzi che si allontanano dalla tradizione berbera e tuareg.

ORECCHINI BERBERI

Nel panorama degli orecchini etnici, quelli berberi e, più in generale, marocchini ricoprono sicuramente un ruolo centrale. Così come per i bracciali, infatti, anche i tradizionali orecchini berberi sono vistosi, colorati ma (quasi) sempre eleganti. Anche qui, nella maggior parte dei casi, si tratta di oggetti in argento, dalle forme più disparate, impreziositi da inserzioni e decorazioni in pietre colorate. Se cercate qualcosa di più discreto, tuttavia, non disperate perché anche qui i maalem gioiellieri hanno saputo impiegare la loro arte per soddisfare i gusti orientali. Non è infatti difficile trovare orecchini etnici in argento dalle dimensioni più contenute e decorati con linee più essenziali e intarsi con materiali dai colori più discreti, come pietre nere o legno d’ebano.
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Vetro soffiato

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