Se siete tornati da un un viaggio in Marocco senza aver acquistato anelli berberi o qualche altro esempio di bigiotteria marocchina, allora i casi sono due: o avete avuto la sfortuna di non incontrare artigiani all’altezza della fama di questo paese, o, semplicemente, avete un autocontrollo invidiabile. Noi siamo stati decisamente conquistati dall’abilità con cui i mastri artigiani lavorano tutti i materiali, dall’argento al legno, dall’ottone al rame, dai tessuti alla ceramica, e non abbiamo saputo resistere.
Risultato: siamo tornati con tantissima bigiotteria marocchina in argento, tra cui anelli berberi e anelli tuareg, due delle espressioni più autentiche e caratteristiche della lavorazione locale dell’argento. In tutto il Paese, ma in particolare nella regione di Tiznit, artigiani gioiellieri lavorano ancora l’argento riproducendo in modo straordinario i motivi tradizionali arrivati ai giorni nostri fin dall’antichità.
I gioielli berberi rappresentano un vero e proprio tesoro custodito nelle città-mercato marocchine: nei souk di Marrakech, Fes, Meknes e Tiznit: tra intensi profumi di spezie e atmosfere incantate da mille e una notte, accompagnati dal suono del liuto e dal vociare insistente dei venditori, addentratevi alla ricerca dei maalem (mastri artigiani) che lavorano l’argento come si faceva cento anni fa. Proprio qui, in un’esplosione di forme, colori e varietà, troverete i gioielli tradizionali più belli del Marocco.
Ecco quel che troverete in questo articolo:
- Anelli dal marocco: i materiali più diffusi
- Una tradizione millenaria: anelli berberi e tuareg
- Anelli con la Mano di Fatima
- Anelli etnici online
Anelli dal Marocco: i materiali più diffusi
Come dicevamo, la lavorazione dell’argento è una delle espressioni più straordinarie di questa cultura. Anche per gli anelli, infatti, l’argento è sicuramente il materiale più amato e diffuso ma non è certo l’unico. Gli artigiani gioiellieri marocchini, infatti, sono abituati a lavorare corallo, smalti colorati, resine, legno e alpacca, un metallo composto da rame, zinco e nichel, che qualcuno proverà sicuramente a spacciarvi per argento.
Una tradizione millenaria giunta fino ad oggi: anelli berberi e tuareg
I berberi sono i più antichi abitanti del Marocco e anche i più numerosi: rappresentano infatti quasi i due terzi dell’intera popolazione. Tutte le diverse comunità berbere (rifani a nord, braber e chleuh più a sud, soussi) hanno in comune le radici culturali, strettamente intrecciate e parte integrante di una fiorente tradizione artigianale tramandata di padre in figlio.
Tra i popoli berberi, quelli più conosciuti e affascinanti sono sicuramente i tuareg, i celebri “uomini blu del deserto”. Questo popolo seminomade, diffuso tra il sud del Marocco, l’Algeria, il Mali, la Libia e il Niger, ha una straordinaria tradizione nella lavorazione dell’argento. L’argento berbero, con cui erano realizzati un tempo gli anelli tuareg antichi, era per lo più Sterling (925 millesimi) ma è quasi impossibile, al giorno d’oggi, mettere le mani su uno di questi antichi tesori. Molto più facile è aggiudicarsi una riproduzione, magari realizzata con un argento meno nobile ma della stessa finissima fattura di un tempo.
I tipici anelli tuareg in argento, che siano antichi o meno, sono capolavori di argento intarsiato e decorato con eleganti linee geometriche. Le forme e le dimensioni di questi anelli sono le più svariate e vanno da gioielli molto vistosi e colorati fino ad anelli più semplici, che possono considerarsi a tutti gli effetti unisex o anche anelli da uomo.
Molto spesso, in questi anelli, l’argento è sapientemente arricchito con pietre colorate, rifiniture in legno d’ebano nero o altri materiali che, tradizionalmente, i tuareg trovavano o barattavano durante i loro viaggi.
Anelli con la Mano di Fatima
La “Mano di Fatima” è uno dei simboli più comuni in Marocco e non solo. Anche in Europa, infatti, capita spesso di vederlo usato in amuleti, pendenti, portachiavi e altro ancora. La mano di Fatima (o Hamsa, che in arabo significa “cinque”) è un simbolo formato appunto da una mano con cinque dita. Uno dei motivi che spiega la sua diffusione è la credenza che protegga dal malocchio, dall’invidia e dalla cattiva sorte in generale. In Marocco, infatti, per questo motivo, praticamente chiunque indossa o ha in macchina o in casa una Mano di Fatima.
Uno dei formati più eleganti per portare sempre con sé questo simbolo protettivo, è sicuramente l’anello. Da sempre, infatti, gli artigiani gioiellieri marocchini si sono cimentati nella realizzazione di anelli con la Mano di Fatima, il più delle volte realizzati interamente in argento.
Anelli etnici online
Il web è pieno di anelli etnici di tutti i tipi e di tutti i prezzi e ritrovare un po’ di autenticità in questo oceano di paccottiglia può sembrare una vera impresa. Basti pensare che la maggior parte degli anelli in argento che si trovano nei luoghi più turistici del Marocco proviene in realtà dall’India, dall’Indonesia o dalla Nigeria, paesi dove la manodopera costa meno e che si sono specializzati nel produrre imitazioni in serie di bigiotteria marocchina.
Esattamente come in Italia, infatti, se vuoi la qualità garantita da maestri che si tramandano un’arte millenaria, devi essere disposto a pagare qualcosa in più. E’ per questo che oggi possiamo garantire l’autenticità e, in un certo senso, l’unicità degli anelli etnici marocchini che vendiamo online sul nostro sito.